Innovazione
4/7/2024
Le vendite di auto ibride in Italia sono in netto aumento: 36% del totale delle immatricolazioni nel 2023. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa motorizzazione? Prima di rispondere, riassumiamo brevemente il suo principio di funzionamento.
Principio di funzionamento
L’espressione “auto ibrida” si riferisce a un veicolo che combina una motorizzazione termica ed elettrica. Concretamente, un veicolo ibrido comprende:
Questi componenti gli permettono di alternare, durante la guida, tre tipi di trazione: una trazione 100% elettrica, che aziona solo il motore elettrico per attivare le ruote; la trazione ibrida, durante la quale il motore elettrico supporta il motore termico; infine, la trazione classica 100% termica, che sollecita esclusivamente il motore a benzina (o diesel, ma gli ibridi diesel-elettrici sono rari e meno performanti rispetto agli ibridi benzina-elettrici). L’alternanza tra i tipi di trazione viene gestita automaticamente da un sistema di elettronica integrata che tiene conto della fisionomia del terreno, della pressione esercitata sul pedale dell’acceleratore e anche del livello di carica della batteria di trazione (il cui ruolo è immagazzinare l’energia elettrica).
Buono a sapersi: i veicoli a GPL non sono ibridi perché possiedono un solo motore. Infatti, quest’ultimo è alimentato da serbatoi distinti: uno per la benzina e l’altro per il GPL (gas di petrolio liquefatto). Si parla quindi di veicoli bi-fuel. Analogamente alle vetture ibride, i veicoli a GPL presentano vantaggi di carattere ecologico ed economico.
Quali sono le differenze tra ibrido non ricaricabile e ibrido ricaricabile?
I tipi di veicoli ibridi maggiormente presenti sul mercato automobilistico sono i full-hybrid e i plug-in hybrid. La principale differenza sta nella modalità di ricarica. In questi due tipi di veicoli, la ricarica della batteria di trazione viene effettuata durante le fasi di rallentamento e tramite la cosiddetta frenata “rigenerativa”, che trasforma l’energia cinetica in elettrica. La ricarica elettrica avviene quindi in maniera automatica e senza intervento da parte del conducente durante le fasi di marcia.
Inoltre, i veicoli full hybrid utilizzano esclusivamente i due tipi di ricarica descritti sopra e, pertanto, vengono denominati anche “vetture ibride auto-ricaricabili”. Invece, i plug-in hybrid permettono anche un terzo tipo di ricarica, totalmente manuale: il collegamento della batteria a una colonnina di ricarica pubblica o domestica (da cui deriva l’espressione “plug-in”, che significa “collegare un dispositivo elettrico a una fonte di alimentazione”).
Buono a sapersi: esiste un altro tipo di vettura ibrida, nota come mild hybrid o “ibrido leggero”. Negli ibridi leggeri, il motore a benzina funziona costantemente ed è assistito da un motorino di avviamento-alternatore elettrico durante le fasi di guida di maggior consumo energetico come le partenze o le accelerazioni.
Quali sono le differenze tra una vettura ibrida e un modello 100% elettrico?
La principale differenza sta nel fatto che l’ibrido utilizza tre trazioni distinte (100% elettrica, ibrida, 100% termica) grazie all’associazione di due tipi di motori (uno termico e uno elettrico). Un’auto elettrica possiede un solo motore e non utilizza quindi la trazione elettrica per spostarsi.
Rispetto ai veicoli 100% termici
*I nuovi motori termici Dacia sono dotati di tecnologie che limitano le emissioni di sostanze inquinanti (diesel) e polveri sottili (benzina). Tutto questo ha lo scopo di adattare al meglio i veicoli 100% termici alle sfide ambientali. Per maggiori dettagli, leggere “Nuove denominazioni per i nuovi motori a benzina e diesel”.
Rispetto ai veicoli 100% elettrici
Rispetto ai veicoli 100% termici
Rispetto ai veicoli 100% elettrici
Questi due tipi di motorizzazione sono opzioni da considerare se si desidera abbandonare il 100% termico. Entrambi presentano vantaggi di varia misura dal punto di vista ecologico ed economico. La scelta del 100% elettrico è la più ecologica tra le due, mentre l’ibrido offre una flessibilità innegabile. Per decidere, è sufficiente riflettere sull’utilizzo che si fa dell’auto, sulle distanze percorse più spesso, sull’ambiente di guida (città, autostrada, ecc.) e, soprattutto, chiedere consiglio a un venditore di automobili professionista. Gli esperti Dacia in concessionaria sapranno orientarti verso la soluzione che più si adatta alle tue esigenze.
L’ibrido ricaricabile (plug-in) dispone di maggiore autonomia elettrica rispetto a un veicolo non ricaricabile, ma è necessario, come per una vettura elettrica, che la batteria venga ricaricata regolarmente da una colonnina di ricarica pubblica o privata. L’ibrido non ricaricabile/autoricaricabile (full hybrid) costituisce un’opzione pratica e non vincolante, in quanto il conducente può usufruire dei vantaggi della motorizzazione ibrida senza dover pianificare le ricariche.
Buono a sapersi: i veicoli mild hybrid, che utilizzano costantemente il motore a benzina, sono meno vantaggiosi dei full hybrid e plug-in hybrid, sia in termini di consumi di carburante, sia di emissioni di CO2.
La gamma ibrida Dacia è composta da modelli full hybrid autoricaricabili. Vantano in media 800 km di autonomia. Come tutti gli ibridi non ricaricabili, si ricaricano durante la marcia senza alcun intervento da parte del conducente.
I vantaggi delle vetture ibride toccano vari ambiti: riduzione di consumi ed emissioni e comfort di guida. Rispetto ai modelli elettrici, i veicoli ibridi producono maggiori di emissioni di CO2, offrendo tuttavia una maggiore autonomia totale. Il prezzo di acquisto resta mediamente superiore a quello di un veicolo 100% termico (meno inquinante rispetto al passato, grazie ai recenti miglioramenti tecnologici), ma si ottiene un risparmio quotidiano sull’uso del veicolo. Per scegliere la motorizzazione adatta alle proprie esigenze, è necessario tenere conto dei vantaggi e degli svantaggi di ognuna, considerando il budget e l’uso quotidiano previsto dell’auto.